giovedì 12 aprile 2012

Tracce audio italiane nei BD

In questo articolo vorei analizzare la situazione sulle tracce audio italiane nei BD, sia in titoli recenti, che nei titoli di catalogo.


E' da un pò di tempo che seguo la questione audio.
Per quel che riguarda il video, in molti casi (fortunatamente) le major offrono una qualità eccezionale, sia che parliamo di DI, che di restauri di titoli di catalogo.
Prendiamo un BD con master DI codificato in AVC con gli ultimi encoder disponibili (ad es. un BD Fox AVC a 30 mbps): in ambito Home Cinema, la differenza con il relativo DCP è irrisoria. Lo stesso vale per i titoli di catalogo che hanno subito un restauro con la creazione di un DI (2/4k) ex-novo.

Un domani (non tanto distante) potranno dire che per avere il cinema in casa sarà necessario avere il 4k. Assurdità. E lo dico non perchè sono contro il 4k (anzi), ma perchè sono contro i facili slogan da marketing che servono solo per attirare l'attenzione di un pubblico con conoscenze superficiali.
Ma sull'utilità di uno standard 4k ne parlerò in un prossimo articolo dettagliato.

Torniamo al discorso audio. Così come il video, anche la maggior parte delle tracce audio in lingua originale sono eccezionali (in relazione agli elementi originali).
La cosa più stupefacente è il missaggio. La codifica lossless è una marcia in più, ma non è fondamentale.
Basta prendere l'esempio della traccia originale di Psycho: la traccia mono è stata portata in multicanale con risultati ottimali grazie ad aziende come la Audionamix e la BluWave Audio. Ovviamente quando si fa un lavoro di questo genere è utile inserire anche la codifica originale nel BD. In ogni caso questa nuova traccia non snatura il film, anzi lo rende ancora più coinvolgente.
Lo stesso vale per altri BD, come Scarface e l'imminente Squalo, con tracce originali upmixate in 7.1.

E l'italiano?
Bhè se i paesi anglofoni hanno a disposizione tracce realizzate con le più moderne tecnologie, noi invece ascoltiamo tracce riciclate, alcune di quasi 20 anni. Gli stessi film citati prima hanno tracce localizzate in mono, con una qualità spesso discutibile.
Ovviamente il problema è puramente economico, anche se le case sostengono il contrario, ovvero che l'unica soluzione per avere una traccia di qualità sia un nuovo doppiaggio.
Una soluzione allo stato dell'arte potrebbe essere relativamente costosa. Ovvero riprendere in mano le pellicole ed eseguire una nuova acquisizione delle tracce audio, e ripulirle da disturbi e difetti.
Successivamente per la realizzazione del BD codificare la traccia sia nel numero di canali originali (mono o stereo), sia in una nuova traccia multicanale ibrida (prendendo come base la traccia in lingua originale).
Anche se la prima parte di questo processo potrebbe risultare antieconomica, permetterebbe la salvaguardia di tutti i doppiaggi originali.

Ma anche volendo risparmiare, le soluzioni esistono. Si può sempre partire dal master audio che si ha a disposizione (salvo che questo non sia veramente deteriorato), eseguire una pulizia e bilanciatura, e poi realizzare una traccia ibrida. Ovviamente molte major scelgono la strada più comoda: inserire la traccia presente nel DVD.

Personlmente mi sono stancato di guardare BD con tracce audio mediocri, ed oggi, grazie alla tecnologia consumer disponibile (vedi Adobe Audition), è possibile realizzare in casa tracce di assoluta qualità.
Fino ad ora ho creato svariate tracce lossless multicanali da tracce stereo o mono. Vi cito un paio di esempi.

Top Gun
traccia inglese in DTS-HD Master 6.1 dalla qualità eccezionale
traccia italiana in dolby stereo surround, pulita, ma assolutamente non paragonabile a quella inglese.

Ho trasformato la traccia inglese in 7 tracce wave 48/24.
Ho trasformato la traccia italiana in una traccia mono wave 48/24

Con Audition ho preso il centrale della traccia inglese e la traccia mono italiana. Ho usato come base la traccia inglese, e quando parlavano ho sostituito il segmento con la traccia italiana.
Alla fine ho ricodificato il tutto in wave (mono) sempre a 48/24.
Infine ho ricodificato la traccia in DTS-HD Master 6.1. La qualità è eccezionale, paragonabile alla traccia inglese.

Risultato: un mkv con video untouched e traccia inglese e italiana in DTS-HD master 6.1 e traccia italiana originale in dolby stereo surround.
A prendersela (molto) comoda sono 2 pomeriggi di lavoro. 

E lo stesso vale per Terminator 2, dove la traccia italiana anche se in DTS HD HR 5.1, aveva il centrale pessimo. In questo caso per la traccia italiana ho preso il centrale della traccia multicanale presente nel DVD CG.


Tutto questo per dire che non ci vuole molto (se non del tempo) per fare un lavoro di qualità. Altro che nuovo doppiaggio. Ho in cantiene altre tracce (Scarface, La guardia del corpo,...), ma resta comunque assurdo che queste cose debba farle io in casa quando ho pagato profumatamente un supporto originale che dovrebbe fornirmi una traccia audio di qualità. Soltato la Fox e la Sony in molti casi forniscono una traccia ibrida di qualità nei titoli di catalogo.


Ma il problema non riguarda solo i titoli di catalogo. Anche nelle recenti produzioni la traccia italiana è sottotono rispetto a quella inglese. E quì la codifica lossless conta poco. La colpa è tutta del missaggio. Recenti delusioni le ho avute dal BD dei mercenari (traccia audio veramente scarsa) e dal BD di Captain America (traccia poco incisiva). Ovviamente la traccia inglese è eccezionale. Il problema è che sui titoli recenti è difficle realizzare una traccia ibrida, perchè molto spesso ci sono voci anche su altri canali, e questo porterebbe a lavorare su tutti i canali, con un aumento esponenziale del tempo di lavoro. Comunque prossimamente proverò lo stesso sul BD dei Mercenari.


Concludendo, ritengo inutile parlare di 4k, quando ad oggi per molti BD abbiamo una HD a metà.

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